America Est coast
Il mio diario di viaggio, essenziale ma sentito, abbiamo vissuto una magnifica esperienza!
GIORNO 1 – 31 AGOSTO .
Mi alzo entusiasta alle ore 4 in puntoMi conduce all’aeroporto di Firenze efficientissima amica che mi distrae dall’ansia pre partenza .L’aereo arriva a Roma in tempo perfetto ma raggiungo i compagni di viaggio … [ leggi tutto ]
Il mio diario di viaggio, essenziale ma sentito, abbiamo vissuto una magnifica esperienza!
GIORNO 1 – 31 AGOSTO .
Mi alzo entusiasta alle ore 4 in puntoMi conduce all’aeroporto di Firenze efficientissima amica che mi distrae dall’ansia pre partenza .L’aereo arriva a Roma in tempo perfetto ma raggiungo i compagni di viaggio all” ultimo minuto all’aereo per NY.Tempo stimato 9 ore di volo, arriveremo alle 13.30 ora locale con 6 ore di differenza di fuso orario.Trovo il personale gentilissimo, adrenalina alle stelle, vedo due commedie carine, non dormo come di solito e come speravo, pazienza! Leggiucchiato e mi sono alzata due volte. Il tempo passa rapido e…si arriva!Si prende trenino per raggiungere Hertz e si attende un bel po’, stanchi ma felici.
Non guiderò, voglio bene ai miei compagni di viaggio!
Arrivati all’albergo tardissimo, stanchi morti dopo una sosta cena in un posto anonimo e poi coda infinita per strada!Si va a nanna con appuntamento per le 8 già con colazione fatta! Holiday Inn Swansea.
Ore 4.10 sveglia, il jet lag fa il suo effetto ma rimango a riposo fino alle 6.15.Quindi bel bagno Prima “prima colazione” all’americana e via verso la penisola di Cape Cod con bella tappa in località Sandwich con percorso su pontile di legno fino al mare. Posto bello bello poi via verso un luogo per poter avvistare le balene. Si opta per Province Town, ultimo avamposto da cui partono i battelli. Ci arriviamo e ci dicono che oggi non partiranno, aria di tempesta. Le balene non ci vogliono ,non è la prima volta…Si girella per il paese pieno di gente e negozietti, luogo d’elezione per il popolo gay.Ci deve essere una festa, ovunque bandiere arcobaleno.Dopo pranzo nuova girata e poi via ,prima tappa ufficio del turismo .Ci indicano su cartina luoghi da vedere del Cape Cod National Seashore.Truro,Marconi Station con l’incontro di un tipo del Maine in partenza per un pezzo della Francigena. Quindi Nauset light Beach dove qualcuno di noi ha potuto avvistare le foche e tutti un bel faro.
Quindi alla volta di Boston zona esterna ,Harvard .Ma prima ,cena Yannis ristorante Italo peruviano ,Tumi. Che sia di buon auspicio per il prossimo viaggio?
La coppia davanti a noi sceglie…un Chianti Ruffino .Comunque si è mangiato ottima paella ricca di pesce e…lobster !Ci rimettiamo in viaggio, sarà lungo ,per raggiungere Boston zona Harvard. Saremo a nanna alle 1,30 Holiday inn zona Cambridge.
GIORNO 3 – 2 SETTEMBRE
Sveglia prevista ore 9.il jet lag si attenua ,sveglia alle 5.10.Ridormo fino alle 7.15.Si parte alle 9.30.Facciamo bel giro del centro città ,entrando nel parco del 1837.Verde ,fontane ,scoiattoli .Intorno grattacieli a specchio si alternano ad edifici ben decorati ed eleganti, di gusto europeo.La gente legge ,mangia, parla e si rilassa quieta .Un bimbetto rosso gioca felice con l’acqua ,tutto bagnato .Si fatica un po’ ad orientarsi ma poi si comincia il “Boston trail”,il percorso segnato da una fila di mattoncini rossi con gli edifici simboli dell’indipendenza americana.Si mangia per strada il primo hot dog, gonfio di cipolle crauti e senape. Decido di aggregarmi al gruppo “whales whatching”.Si parte alle 15.30, non prima di buona birretta autoctona tutti insieme, La crociera mi congela, il vento è super tagliente…ho lasciato le mie cose in auto ,maledizione!Ma le balene ci sono e festanti ci mostrano le loro danze leggiadre!
Torno dentro e mi riprendo riscaldandomi un po’.Sono soddisfatta anche oggi ,si son fatte tante cose. La crociera poi ,un vero must dei miei giri! Si termina girellando nella Piazza del Market per poi andare a mangiare da Wagamama :il mio primo ramen , piatto cult della cultura nipponica!Si rientra in albergo stanchi ma soddisfatti, pensando alla gran tappa di domani ,meta Niagara.
Giorno 4 – 3 settembre
Pioviggina .Freschino .Prima tappa Harvard ,sede della prestigiosa università.Scopro che il quartiere si chiama Cambridge e la cittadella universitaria è Harvard.Facciamo un rapido giretto solo in auto .Begli edifici ,ancora mattoncini rossi, tratto distintivo di questa zona.Si parte on the road con alla guida, prima Paola e dopo pranzo Stefania.Ci si ferma brevemente ad Albany, capitale dello stato di New York in una domenica deserta e si prosegue con sosta in autogrill Roy Rogers – per me solo marca di jeans – poco più avanti.Dormo a più riprese, le ragazze cantano meravigliosamente fino a destinazione!
Si sconfina in Canada.
Dal fronte americano sembra di stare a Las Vegas .Si arriva nei due alberghi, poi si scende per cena optando per ristorante brasiliano, ha il parcheggio incluso.Si mangia divinamente poi si scende verso le cascate ad ammirare i loro giochi luminosi.A nanna alle 1.30.
Giorno 5- 4 settembre
Il programma prevede gita in battello e poi via ancora chilometri da macinare. Oggi è labur day ed è quasi tutto chiuso.Si scende a prendere il battello ,ci dotano di impermeabili rosso e si parte per una ventina di minuti tra spruzzi d’acqua a profusione tra Usa e Canada.Si scende bagnatissimi e si continua a rimirare il prodigio di tutta quest’acqua.Si mangia l’ennesimo hot dog e si riparte direzione Harrysbourgh,550 km tra autostrada e paesaggi della provincia americana.Sosta presso un grande ipermercato ,si chiama Val Mart. Compro super tazza a tenuta stagna per la mia tisana, che è soprattutto un oggetto identificativo del popolo americano!Si arriva verso le 20.30,il tempo di scaricare le auto, prendere le camere e…si mangia da McDonald, poi nanna.
Giorno 6 – 5 settembre
Risveglio più rilassato, si riparte alle 10 in direzione contea di Lancaster a curiosare nella comunità “amish”.Tanta campagna ben coltivata ,belle casette, stelle di rame, carrettini e gente vestita alla moda del ‘700.Si trova “Kitchen Kettle Village”,centro commerciale naturale, in località “Bird in hand”.Si pranza a quiche di manzo con funghi e succo di arancia e mirtilli ,poi si girella fino a Strasbourg dove si nota il museo dei treni anche a cielo aperto.Ci si mette in viaggio per Washington dove arriviamo verso le 18.Raggiungiamo albergo Hamilton in 14 Street, bello esagerato ma ci accoglie gran pioggia.Dopo una breve sosta si parte per cena in grazioso bistrot,Cork, quindi passeggiata con arrivo alla Casa Bianca by night .Poi a nanna.
Giorno 7 – 6 settembre
Io resto in camera mentre i miei compagni di viaggio coraggiosi si fanno 21,6 km di percorso dal Mall ad Arlington visitando i vari “memorial”.Decido di non andare a cena loro cenano alla grande tra carne e pesce sul fiume Potomac. Al rientro manco sento l’arrivo di Paola.
Giorno 8 – 7 settembre
Sveglia alle 7, ci si trova nella hall alle 8.40.Si fa un bel giro in auto per rivedere un po’ ciò che mi sono persa:città ricca, maestosa, verde e tanto neoclassica.Si va alla National Gallery girellando tra arte italiana e impressionisti.Si pranza a suon di hot dog e sandwiches e si parte alla volta di Philadelphia.Ci fermiamo dopo un centinaio di km a far benzina, che costa molto meno che da noi. Si misura in galloni e le distanze in miglia.Per strada, macchina di donne, si canta a squarciagola anche se le parole spesso non si ricordano.Si arriva all’albergo ,Valnut Street ,in pieno centro, ancora un accogliente Holidays Inn. Si comincia a prendere confidenza con la città ,ancora le case a mattoncini rossi,la Liberty bell , la “indipendence hall” e poi via fino al mare ed alla ricerca di un ristorante.Si opta per il cubano,buon mohito ed ottima carne.Poi a nanna, si dorme alle 23.30.
Giorno 9 – 8 settembre
Sveglia ore 7. Doccia e colazione poi via a girellare in città missione “street art”, tanti bei murales e mosaici, una città vivace e bella nella sua semplicità.La molletta, la scalinata di Rocky e poi via verso New York. Prima però sosta pranzo in un super alimentari davanti all’albergo.Dopo oltre tre ore di viaggio siamo arrivati nella caoticissima ,bellissima “grande mela”! Le auto riportate in tempo perfetto,19:00!Si arriva al Crowne Plaza in Times Square, crogiuolo di gente immagini ,colori e profumi .Un gigantesco paese dei balocchi che mi appassiona subito .Ci si dirige verso Columbus Circle e si mangia molto bene al Warner Time al Landmarc ,ottimo cibo e accoglienza idem ,in un ambiente molto caldo con luci soffuse e bei personaggi.
Giorno 10- 9 settembre
L’appuntamento per breakfast time è al bar per le 9.30.Ci meritiamo un po’ di riposo. Dopo caffè croissant e frutta ci mettano in cammino per Rockfeller Center: 19 edifici su 9 ettari di terreno .Saliamo al Top of the rock prima al 67 poi fino al 70 piano con vista mozzafiato sulla città.Quindi si scende, girelliamo e si raggiunge Chrisler Tower il grattacielo più bello ,vediamo lo splendido atrio principale .Si raggiunge poi il magnifico Farmer Market, quindi la spettacolare Central Station ed infine sosta birretta vicino a Macy’s ,anche se per strada è vietato assumere alcool…Si riprende via di casa,Times Square è brulicante di gente e di incantatori :ragazze a seno nudo dipinto con i colori della bandiera invitano a farsi le foto ,come un ragazzo con tre pappagalli multicolore .Più in la modelle con abiti di carta variamente decorati ed ovunque gente .Nei negozi ,a bere birra facendo due chiacchiere ,quanta energia !Ci ritiriamo per breve pausa poi andremo a cercare localino al Village.Si mangia al messicano bell’ambientino informale iniziando con un bel Frozen Margarita – tutte le bevande sono servite con tantissimo ghiaccio! – dopo il primo percorso in metro.Poi passeggiata riprendendo metro e a nanna ore 1.30.
Giorno 11 – 10 settembre
Si parte tardi alla volta del ritiro del gogo di Vincenzo .Quindi metro fino ad Harlem ,giornata splendida .Si vede Apollo Theatre Tempio musica nera ,poi alla ricerca di Chiesa accessibile per canti gospel .Si incontra guida italiana poi si acchiappa una messa iniziata ,tutti molto cortesi ma quanto è lunga!Si raggiunge il Central Park tramite la quinta strada che poi ci porta al Guggenheim di cui vediamo atrio per poi raggiungere Met.Prima sosta hot dog, quindi due ore libere al museo e shop .Trovata agenda tarocchi e regali per bimbe .Poi si rimira il super lusso dei condomini e dei negozi di alta moda, fino a Rockfeller Center, birretta, bagno e si cerca dove mangiare…Si opta per self service gestito da ispanici dove si mangia bistecchina decorosa prima di tornare in albergo .Nanna a mezzanotte.
Giorno 12- 11 settembre
Oggi ci si trova con un po di ritardo per le 9.
Direzione Brooklyn via metro .Bel quartiere con splendido skyline .Verde, nei palazzi tranquillità .Si raggiunge il ponte dall’area pedonale .Si trovano italiani per foto, chiacchiere e sorrisi.Sosta pranzo in Piazza cucina con spettacolo in strada ragazzi afro ,poi via verso China Town zona veramente brutta mal tenuta e piena di facce antipatiche .A seguire Little Italy in preparazione per la 91 edizione della festa di San Gennaro, dal 14 al 24 settembre.Si cerca un bagno, trovato in un bel ristorante con le latte di pomodori pelati a vista .Ovunque negozi con un vetrina richiamo in italiano di prodotti tipici .Ai lati dei ristorantini gente che invita a degustare cibi.Un ragazzo originario di Corleone ci dice che il nonno è arrivato qui 70 anni fa .E lui parla in dialetto comprensibile .La forza delle tradizioni .Si sta un po’ in strada parlando e rilassandosi.Si va verso Soho Washington Place Park per ritornare al Village e raggiungere Chelsea Market per sosta birretta e cioccolata. A stretto giro saliamo su High Line ,tratto ferroviario elevato a giardino urbano ,bellissimo esempio di recupero aree dismesse.Raggiungiamo quindi con nuova lunga passeggiata Empire State Building ,area Midtown,da cui all’86 piano c’è una vista mozzafiato a 360 gradi sulla città ,anche se per chi è seduto è davvero una “mission impossible”. Oltretutto formicaio di gente senza fine!Si cerca dove mangiare si opta per bel localino finalmente verdure con pesce ed un buon bicchiere di vino .A nanna a mezzanotte!
Giorno 13 -12 settembre
Sveglia 7.30 finalmente shampoo ,colazione con frutta e yogurt poi via ,ottima giornata .Si va verso Flat Iron Building , Union Square e lungo percorso sulla Broadway per arrivare a Wall Street .I bipedi oggi optano per percorsi in taxi, risparmiano le forze visto che ieri si son fatti 25 km.Si vede ennesima statua dedicata a Washington ed il famigerato toro opera di uno scultore italiano .Tutto toccano le povere palle pare porti fortuna .Si scorge il museo dei nativi americani .Sosta idrica e via verso il memoriale dell’11 settembre.L’impatto esterno è fortissimo con due enormi vasche nel luogo delle due torri.Si entra e dopo la perquisizione di visitano due piani .Foto e resti di ogni tipo.Display coi nomi dei pompieri ,cartelli con foto “missing”.Il tutto scuote un bel po’, qualunque sia la riflessione sull’accaduto .Poi nuovo hot dog e via in metropolitana che è anche installazione moderna e centro commerciale .Una vigilante ci indica la via anche se il percorso subway non è semplice.Si scende alla 42 street e ci si incammina per la Circle Line, facendo una sosta prima per una pizza offerta da Nunzia e poi a Tree Haus, mercatino biologico bar bistrot dove assaggio ottimo smoothie con mirtilli lamponi fragole yogurt greco burro di arachidi, una goduria!Gli altri, birretta al sentore di limone. Ci si imbarca alle 18.15 e si prenota Landmarc per cena, c’era proprio piaciuto!Crocierina sull’Hudson di due ore splendida .Ce la godiamo tutta outdoor con clima meraviglioso :grattacieli illuminati, luci al tramonto e quando scende la notte lei la statua della Libertà. Alle 21 scendiamo e ci incamminiamo per il ristorante .Dopo ,passeggiata fino al Metropolitan Opera e Ballet ed infine nanna.
Giorno 14 – 13 settembre
Ultimo giorno. Sveglia ore 7 valigia doccia e colazione .Poi via al Moma, ciliegina di un viaggio davvero spettacolare .Si brinda con consumazione offerta dal Crowne e si parte alla volta dell’aeroporto con tre auto. Tanto traffico …ma si arriva con largo anticipo, ci imbarchiamo, il viaggio sarà lungo ma passa in fretta e ci salutiamo a Roma, pensando alla prossima occasione!
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